Hai mai pensato ai piccoli e grandi rischi che si corrono ignorando il controllo del corretto funzionamento del tuo cancello? Non solo la manutenzione periodica del cancello allunga la vita dell’automazione, che può arrivare a funzionare efficacemente molto più a lungo rispetto a un impianto trascurato, ma è anche prevista dalla legge allo scopo di garantire la massima sicurezza di cose e persone.

La Direttiva Macchine 2006/42/CE considera infatti il cancello automatico alla stregua di una macchina industriale, come una pressa o un tornio, e fa rientrare cancelli automatici, portoni di box auto e barriere elettriche nell’ambito di applicazione della normativa stessa.

In particolare, la direttiva europea ha introdotto la manutenzione obbligatoria e la compilazione di un libretto di manutenzione per i cancelli automatici installati in luoghi sia pubblici che privati. Il proprietario o l’amministratore condominiale è tenuto a compilare in accordo con l’installatore il libretto di manutenzione dove risulti la regolare periodicità dei controlli effettuati da personale specializzato per mantenere in piena efficienza la sicurezza e la struttura dell’automazione.

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Prevenire è meglio che curare!

Scopri di seguito i 6 controlli periodici consigliati da Came per allungare la vita del tuo impianto, migliorarne l’efficienza, garantire più sicurezza a cose e persone, tenere lontani piccoli o grandi imprevisti.

I 6 controlli che allungano la vita del tuo cancello:


1. Controllo del sistema di sblocco dell’automazione
È la verifica del corretto sblocco del cancello per garantire la piena efficienza dell’apertura manuale in assenza di energia e in tutti gli altri casi di mancato funzionamento.

2. Controllo delle spinte meccaniche di movimento
Si tratta di una verifica tecnica da fare a motore sia bloccato che sbloccato che consente di evidenziare eventuali anomalie meccaniche (deformazioni, impuntamenti, detriti) che possono ostruire il libero movimento del cancello. Se trascurate, anomalie di questo tipo possono ridurre la vita dell’automazione.

3. Controllo del funzionamento corretto dei finecorsa
È necessario verificare che i finecorsa intervengano arrestando l’anta secondo gli spazi corretti. Finecorsa non tarati possono creare impuntamenti delle ante e quindi creare malfunzionamenti ed un ulteriore aggravio sul funzionamento del motore.

4. Controllo della pulizia di parti meccaniche in movimento
È importante verificare l’ottimale scorrimento di cardini-snodi-vite senza fine-rulli-cuscinetti del cancello. Se trascurata, la mancata pulizia è una delle cause più ricorrenti della durata sotto gli standard medi di un impianto automatico.

5. Controllo di funzionamento dei sistemi di comando
È la verifica dell’efficiente funzionamento di trasmettitori, selettori a chiave e pulsanti di comando, che viene effettuata con il controllo della portata del comando a distanza, dei contatti e della pulizia del selettore di comando. La mancata verifica può comportare falsi comandi o anche l’arresto improvviso dell’impianto.

6. Controllo della funzionalità dei dispositivi di sicurezza
Si tratta di due interventi tecnici distinti: dapprima si prova la funzionalità di fotocellule e profili di sicurezza per verificarne l’efficiente intervento; poi si procede al controllo degli standard qualitativi, fondamentale per la prevenzione di danni su cose e persone.

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