Qualche settimana fa YouGov, la nota società di sondaggi londinese, ha rilasciato la sua ricerca sull’andamento del mercato delle auto elettriche, un mercato che influenza da un lato l’edilizia con la necessità di realizzare nuovi accessi per la ricarica delle auto, dall’altro, e in maniera assai più importante, le tendenze dell’urbanistica e della progettazione delle città nelle quali le auto elettriche si muoveranno.

La ricerca mette in rilievo come la pandemia abbia generato una profonda crisi nel mercato tradizionale dell’auto, agendo in negativo anche sulla fiducia dei consumatori: i paesi coinvolti nell’analisi sono stati  Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia.

Nei prossimi mesi le implicazioni specifiche per le auto elettriche sembrano incerte: i prezzi del petrolio sono crollati durante la pandemia, fornendo un incentivo a scegliere auto a benzina o diesel, tuttavia le normative sulle emissioni sono ancora in vigore, le case automobilistiche hanno ancora incentivi legati alla produzione di auto elettriche in molti
Mercati europei e il contesto specifico del mercato europeo continuerà a influenzare i consumatori.

Nel corso del 2020 il peso delle raccomandazioni tra gli utilizzatori, legato a una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale dei derivati del petrolio e del traffico urbano, è aumentato percentualmente in favore delle auto elettriche, che risultano raccomandate con percentuali diverse ma tutte in crescita nei paesi sottoposti all’indagine (da 4 a 8 punti percentuali nell’area esaminata), arrivando a segnare punte del +46% in Spagna.
La raccomandazione può essere letta in termini di intenzioni d’acquisto, e considera sia le auto full electric che le auto ibride.

Le ibride sono più consigliate delle auto elettriche in tutte le nazioni europee intervistate.
Ciò è parzialmente spiegato dalla loro affidabilità percepita: gli europei sono più propensi a credere che gli ibridi siano più affidabili rispetto alle auto elettriche (il 30% contro l'11%).
Un altro fattore che potrebbe rappresentare un vantaggio per le ibride è la loro intrinseca versatilità: nelle nazioni con reti di ricarica relativamente sottosviluppate, un'auto alimentata unicamente a batteria potrebbe essere un'opzione meno attraente per i conducenti rispetto a un veicolo che può comodamente passare dall'elettrico a un altro tipo di carburante.

Sviluppare, implementare e offrire reti di ricarica efficienti e rapidamente disponibili sembra essere il fattore chiave per rendere più attraente il mercato delle auto elettriche: la scarsa disponibilità di colonnine di ricarica rappresenta per il 62% degli intervistati il primo vero motivo di incertezza nella scelta dell’automobile.

Se ci sono motivi di incertezza sono anche presenti validi motivi per l’acquisto di auto elettriche: per il 51% degli intervistati il motivo principale è l’attenzione al rispetto dell’ambiente, e il 20% si aspetta un’evoluzione nel sistema dei parcheggi che tenga conto delle esigenze e delle aspettative di chi possiede un’auto elettrica.

Cosa ci attendiamo dal mercato automotive e come comportarsi nella gestione dei parcheggi per supportare e sostenere un cambiamento epocale di cui stiamo vedendo solo le prime avvisaglie?
I parcheggi rappresenteranno sempre di più uno degli elementi di rilievo delle smart cities e una progettazione organica che tenga conto delle esigenze di tutti gli stakeholders, come fattore chiave della mobilitá eco-sostenibile tanto acclamata, sará l’asset principale per chi opera nel settore.

Prima del Covid-19, la maggior parte dei gestori del parking si erano impegnati o stavano per impegnarsi in significativi investimenti per conformare il proprio approccio al mercato dettato dalle nuove tendenze, guardando anche a nuove logiche di supply chain.
Oggi, dopo un periodo difficile, sono pronti con rinnovato entusiasmo a una nuova visione del settore del parking, una nuova sfida caratterizzata dalla prospettiva a lungo termine ispirata e guidata dalle nuove tecnologie digitali.

In CAME è nato il progetto “ZeroKMService”, ideato per affiancare i gestori del parking in una fase di rinnovamento e riprogettazione guidata da nuove tecnologie digitali e da una forte focalizzazione verso le richieste del mercato, illustrato nell’articolo di Renato Berto, Vice President CAME Parking Division.

 

 

Nota

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With over 9 million panelists across 44 countries, YouGov’s market research covers the UK, USA, Europe, the Nordics, the Middle East, and Asia-Pacific. YouGov’s panelists come from all ages, socio-economic groups, and other demographic types – allowing them to create nationally and internationally representative online samples of consumers.

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